Linea HCK – Titratest

LE ANALISI VOLUMETRICHE CON I TITRATEST

 

La titolazione è un’analisi volumetrica altamente precisa, molto diffusa nella chimica analitica, che permette di determinare con precisione il contenuto incognito di uno specifico analita presente nell’acqua (es. Alcalinità, Durezza, Calcio, Cloruri, Ossigeno, Solfiti, ecc.), facendolo reagire con un determinato reagente a concentrazione nota chiamato titolante.

Il punto di fine della reazione è rilevato da un reagente chiamato indicatore nel momento in cui effettua un viraggio, ovvero cambia la colorazione della soluzione in analisi (es. da incolore a fucsia, o da rosso a blu). In pratica si fa gocciolare la soluzione titolante, che ha un “titolo” (ovvero concentrazione) noto, in una quantità definita di acqua da titolare fino al cambiamento di colore dovuto all’indicatore.

 

I kit HYDROCHECK TITRATEST permettono la titolazione semplificata, contenendo tutto il necessario per effettuare la determinazione, anche in luoghi diversi dal laboratorio.

 

Nella titolazione dell’Alcalinità di un’acqua (effettuata mediante una soluzione titolata di un acido adatto) il valore titolato fino al viraggio della fenolftaleina (da rosso a incolore) corrisponde alla quantità di alcali forti presenti nella soluzione e viene anche chiamato “valore P” (da “phenolphtaleinum”). Il valore titolato, invece, fino al viraggio a circa pH 4,5, segnalato dal viraggio dell’indicatore misto da verde-azzurro a giallo, corrisponde alla quantità di alcali totali presenti nell’acqua ed è chiamato anche “valore M” (da “metilarancio”).

Il valore M meno il valore P corrisponde alla quantità di alcali deboli contenuti nell’acqua. Analogamente, nella titolazione dell’acidità il valore trovato fino al viraggio “M” rappresenta la quantità di acidi forti contenuti nella soluzione e quello trovato fino al viraggio “P” indica la quantità di acidi totali.

 

Le titolazioni del Calcio e della Durezza sono basate sulla formazione di complessi del Calcio e del Magnesio con una soluzione complessometrica a titolo noto. Per il Calcio si possono usare diversi indicatori, come ad esempio la Muresside (viraggio da rosso arancio a violetto), o altri con viraggio più definito, ad esempio da giallo a violetto, mentre per la Durezza si usa l’indicatore Nero Eriocromo T che vira da rosso a blu puro o indicatori misti con viraggio da rosso a verde.

 

La titolazione dei Cloruri è effettuata con una soluzione a titolo definito di Mercurico e con l’indicatore Carbazone che vira da giallo a violetto.

La titolazione dell’Ossigeno è effettuata, secondo il metodo di Winkler, con viraggio dell’indicatore Amido da blu a incolore e quella dei Solfiti con una soluzione a titolo definito di potassio ioduro-iodato, con viraggio dell’indicatore da incolore a blu.

 

L’ATTREZZATURA

L’attrezzatura necessaria per le titolazioni è contenuta in ogni kit HYDROCHECK TITRATEST. Il campione da analizzare viene prelevato mediante l’apposita siringa da 5 ml e immesso in una provetta. Mentre l’aggiunta dell’indicatore o di eventuali altri reagenti è effettuata a gocce, direttamente dalle bottiglie, la soluzione titolante viene erogata mediante l’apposita siringa di titolazione con 74 tacche, riempita direttamente dal flacone di titolante e azzerata portando il pistone sullo zero.

La titolazione è effettuata agevolmente, manovrando la siringa di titolazione con una mano e provvedendo con l’altra all’agitazione della provetta contenente il campione.

 

La siringa, di fabbricazione svizzera, ha la precisione di una buona buretta da laboratorio ma ha un ingombro molto minore ed è molto più comoda ed economica da usare. Normalmente le analisi sono effettuate su 5 ml di campione e ogni tacca della siringa corrisponde al valore segnato su ogni flacone di titolante, ad esempio ad 1 grado per la durezza. Il valore trovato può essere letto direttamente sulla scala della siringa di titolazione.

 

Per aumentare la sensibilità di tutti i metodi, è sufficiente effettuare la titolazione su una quantità più elevata di soluzione, ad esempio lavorando su 50 ml .

Per lavorare su 50 ml è necessario ricorrere a un recipiente non compreso nel kit, ad esempio a un bicchiere o a un matraccio conico da laboratorio. La precisione della siringa è tale da consentire di lavorare su qualsiasi quantità di soluzione da titolare. Ogni kit è dotato della propria siringa di titolazione, da usare sempre e soltanto con il medesimo titolante.

 

IL TITOLATORE MANUALE

Nonostante l’elevata precisione della siringa di titolazione, quando i valori trovati sono compresi nelle primissime tacche della stessa è possibile avere qualche dubbio sulla posizione esatta del pistone e commettere, nel caso in cui effettivamente il dubbio sia fondato, un errore di una certa entità.

In tal caso è molto utile il TITOLATORE MANUALE STEPPER 411, anch’esso di produzione svizzera. Si tratta di un dispositivo a pistola in cui ogni siringa di titolazione può essere inserita facilmente. Aspirando la soluzione titolante mediante la siringa inserita nello STEPPER 411 il suo azzeramento avviene automaticamente, scartando la prima porzione di titolante (con la manopola di regolazione in posizione 74 x 50).

Successivamente, ogni pressione sul grilletto dello STEPPER 411, comporta l’avanzamento di una tacca del pistone; pertanto rimane escluso qualsiasi errore, anche se la titolazione richiede l’uso di solo una o due porzioni di titolante (la riproducibilità è di 0,5 microlitri).

 

Lo STEPPER 411 consente anche l’esecuzione di titolazioni veloci, mediante l’erogazione di maggiori quantità di titolante ad ogni pressione sul grilletto (la regolazione viene effettuata mediante una apposita manopola sullo STEPPER stesso). Con questo sistema si può effettuare molto velocemente una valutazione grossolana delle caratteristiche del campione da analizzare; ad esempio nel caso di un’acqua di 54 gradi di durezza, bastano undici erogazioni di titolante da 250 (anziché da 50) per arrivare al viraggio e sapere che la durezza del campione è compresa tra 50 e 55 gradi. Successivamente bastano dieci erogazioni di titolante da 250 (per arrivare ai 50 gradi) e 4 erogazioni da 50 per trovare i 54 gradi cercati.

 

Inoltre, in mancanza di idonea attrezzatura, lo STEPPER 411 consente di effettuare in modo semplice diluizioni precise di campioni o altre soluzioni.

 

I vantaggi dei TITRATEST nei confronti delle classiche titolazioni da laboratorio sono notevoli:

  • – agevole portabilità dell’attrezzatura, con possibilità di effettuare analisi anche in luoghi diversi dal laboratorio;
  • – basso costo per analisi
  • – riduzione delle sostanze da smaltire;
  • – eliminazione dei consumi di acqua distillata per i lavaggi;
  • – comodità e pronta disponibilità di tutta l’attrezzatura e dei reagenti necessari per le titolazioni;
  • – sia i titolanti sia gli indicatori e gli eventuali reagenti ausiliari sono forniti anche in confezioni di ricambio, che consentono di ridurre ulteriormente il costo di ogni analisi.

 

LE ANALISI EFFETTUABILI CON I TITRATEST

 

Informazioni acquisto Hydrocheck